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Uomo senegalese accoltellato a Foggia, la polizia ricerca il colpevole
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Alessio Bandinelli

Quando Mohamed Diop, senegalese è stato ferito nel cuore di Quartiere Ferrovia di Foggia nella notte del 30 settembre 2025, la città ha subito un altro colpo di violenza che riaccende il dibattito sulla sicurezza urbana. L’aggressione, avvenuta tra via Piave e via Podgora davanti a una popolare rivendita di kebab, ha coinvolto un uomo non identificato che ha scaturito il conflitto con diversi fendenti all’addome, alla schiena e al fianco destro della vittima. Fortunatamente, Servizio di emergenza 118 è intervenuto in pochi minuti, trasportando Diop in ospedale dove, per il momento, non corre pericoli di vita.

Contesto e storia del quartiere Ferrovia

Il Ferrovia è da anni considerato il fulcro dell’attività migrante di Foggia. Prossimo alla stazione ferroviaria, il quartiere ospita una fitta rete di attività commerciali gestite da famiglie africane, tra cui numerosi ristoranti, negozi di abbigliamento e il già menzionato kebab. Tuttavia, la stessa vicinanza ai trasporti ha favorito anche episodi di tensione, con risse frequenti che talvolta degnerano in veri e propri scontri fisici. Secondo i dati del Comune, nel 2023 sono stati registrati 27 interventi di polizia locale nella zona, di cui 12 per risse tra gruppi di migranti.

Dettagli dell'accoltellamento del 30 settembre 2025

L’incidente è iniziato con una discussione apparentemente banale – fonti vicine alla scena riferiscono di una lite per “futili motivi” legati a un debito per una consumazione al bar. La discussione è rapidamente degenerata, e l'accoltellamento del 30 settembre 2025Foggia è avvenuto a pochi metri da un furgone della Polizia Locale, in piena luce gialla dei lampioni.

Secondo i testimoni, l’aggressore ha estratto un coltello da tasca e ha colpito Diop con una serie di fendenti che hanno trafitto l’addome e la schiena, oltre a colpire la spalla sinistra. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza dell’area mostrano l’uomo in fuga a piedi subito dopo il gesto, scomparendo tra la folla di passanti notturni.

Risposte delle autorità e delle forze dell'ordine

Appena arrivati sul posto, gli agenti della Polizia Locale di Foggia hanno avviato le indagini, raccogliendo le testimonianze dei presenti e analizzando le registrazioni delle telecamere. Il capo della Polizia Locale, Commissario Antonio Lupo, ha dichiarato: “Stiamo lavorando su pista per identificare il responsabile. Abbiamo già avviato un mandato di cattura e chiediamo a chiunque abbia informazioni di farsi avanti.”

Le forze dell’ordine hanno inoltre intensificato i controlli di zona, installando nuova videosorveglianza e aumentando le pattuglie notturne. Un portavoce del Questura di Foggia ha suggerito la collaborazione con la Procura di Bari per valutare eventuali responsabilità aggravanti legate a reati di ordine pubblico.

Reazioni della comunità locale

Il caso ha subito scatenato una valanga di commenti sui social. La pagina "Difendiamo il quartiere Ferrovia", nata come punto di aggregazione per i residenti, ha pubblicato una nuova chiamata alla razionalizzazione della sicurezza: "Chiediamo l’invio dell’esercito per garantire la tranquillità delle strade!".

Molti abitanti hanno sottolineato la loro frustrazione per quello che percepiscono come un “ciclo di violenza” senza fine. Una residente, che ha chiesto di restare anonima, ha detto: “Siamo stanchi di sentire spari e colpi di pistola. Vogliamo solo poter camminare di sera senza paura.”

Allo stesso tempo, qualche voce dentro la stessa comunità africana ha chiesto di non demonizzare tutti gli immigrati, ricordando che la maggior parte è coinvolta in attività lavorative oneste e contribuisce alla vita della città.

Implicazioni per la sicurezza pubblica a Foggia

L’evento mette in evidenza l’urgenza di un approccio più strutturato alla gestione dei disturbi civili in aree ad alta densità migratoria. Gli esperti di criminologia della Università degli Studi di Foggia hanno sottolineato che la mancanza di spazi di mediazione partecipativa contribuisce a trasformare discussioni minori in conflitti violenti.

  • Incrementare la presenza di mediatori culturali nelle zone più sensibili;
  • Rafforzare la collaborazione tra Polizia Locale e associazioni di migranti;
  • Attivare programmi di integrazione attraverso laboratori sportivi e culturali.

Il consigliere comunale per la sicurezza, Giulio Falcone, ha annunciato che la prossima riunione del Consiglio comunale discuterà una proposta di “Piano di intervento rapido” che prevede l’installazione di nuovi punti luce e l’aumento dei finanziamenti per progetti di coesione sociale.

Prospettive future e prossimi passi

Nel frattempo, la ricerca dell’aggressore resta prioritaria. La Polizia Locale ha diffuso un modello di ritratto dell’uomo non identificato, chiedendo a chiunque abbia visto un individuo con un tatuaggio sul braccio sinistro di contattare le autorità.

Il caso, sebbene ancora in evoluzione, è destinato a diventare un punto di riferimento per il dibattito su migrazione, integrazione e sicurezza in Italia meridionale. La speranza è che, con un impegno congiunto tra istituzioni e cittadini, si possano costruire soluzioni durature che riducano la frequenza di episodi come questo.

Frequently Asked Questions

Frequently Asked Questions

Qual è l'identità della vittima?

La vittima è Mohamed Diop, un cittadino senegalese di circa 30 anni residente a Foggia, noto per il suo lavoro nel settore della ristorazione.

Dove e quando è avvenuto l'accoltellamento?

L’attacco è avvenuto la notte del 30 settembre 2025, tra via Piave e via Podgora, nel cuore del Quartiere Ferrovia di Foggia, proprio di fronte a una nota rivendita di kebab.

Quali misure sta prendendo la Polizia Locale?

La Polizia Locale di Foggia ha avviato un mandato d'arresto, sta analizzando le registrazioni delle telecamere di zona e ha aumentato le pattuglie notturne nel quartiere. Inoltre, ha chiesto l’aiuto della cittadinanza tramite canali anonimi.

Perché la sicurezza nel Quartiere Ferrovia è un tema delicato?

Il quartiere è un punto di aggregazione per numerosi migranti e ospita attività commerciali di vario tipo. Storicamente, la densità demografica e la mancanza di spazi di mediazione hanno portato a frequenti risse, rendendo necessario un intervento strutturato per prevenire ulteriori violenze.

Quali sono le richieste della comunità locale?

Il gruppo "Difendiamo il quartiere Ferrovia" chiede l’invio dell’esercito o di rinforzi speciali per garantire la sicurezza, oltre a più illuminazione e a piani di mediazione culturale per ridurre le tensioni tra le diverse comunità.

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